Ultime previsioni per GBP/USD il 2 aprile 2024

È risaputo che il mercato non può restare fermo a lungo e prima o poi inevitabilmente inizia a muoversi. Peraltro, quanto più lunga è la stagnazione, tanto maggiore sarà la successiva svolta. Quindi non c'è nulla di sorprendente nel balzo del dollaro di ieri. Ciò che sorprende non è questo, ma il fatto che ciò sia avvenuto mentre in Europa continuavano le vacanze. Solitamente, se è un giorno festivo in Europa o negli Stati Uniti, i mercati attenderanno pazientemente l'apertura completa delle negoziazioni. Non meno interessante è il fatto che il mercato ha cominciato a muoversi al momento della pubblicazione dei dati sull'indice dell'attività commerciale nel settore manifatturiero. L'indice stesso non ha un peso sufficiente per muovere il mercato. Inoltre non stiamo parlando dei dati Markit, ma dell'ISM, che è un argomento puramente americano. Inoltre, i dati Markit sono stati pubblicati quindici minuti prima e hanno mostrato un calo dell'indice da 52,2 punti a 51,9 punti. I dati ISM, al contrario, hanno mostrato un aumento da 47,8 punti a 50,3 punti.

Logicamente, se entrambi gli indici si muovono in direzioni diverse, si annullano a vicenda e il mercato dovrebbe rimanere in equilibrio. Ma si scopre che i dati Markit sono stati semplicemente ignorati e i dati ISM sono stati esagerati. E si presume che questi dati siano diventati solo una ragione formale, mentre la linea guida principale è l'inflazione nell'area euro. Domani sarà pubblicata la valutazione preliminare. Cresce la fiducia tra gli investitori che la Banca Centrale Europea sarà la prima ad abbassare i tassi di interesse, e i dati sull'inflazione saranno la conferma definitiva di questa ipotesi. Quindi il mercato inizia a prepararsi in anticipo. Ed è del tutto possibile che il dollaro continui a rafforzare la sua posizione.


La coppia valutaria GBP/USD non solo ha superato il livello di 1.2600, ma si è verificato un intenso aumento del volume delle posizioni corte, in base alle quali la quotazione è scesa sotto 1.2550.

Dal punto di vista degli strumenti RSI M30 e H1, c'è un surriscaldamento delle posizioni corte sulla sterlina, ciò è indicato dall'attraversamento della linea ipervenduta.

Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono ancora dirette verso il basso, il che corrisponde al ciclo attuale.

Aspettative e prospettive

L'ipervenduto della sterlina a livello locale ha già portato alla stagnazione appena sotto 1.2550, ma questo movimento potrebbe essere una fase successiva per un raggruppamento delle forze commerciali. Non si può quindi escludere la possibilità di toccare il livello di controllo di 1.2500 in caso di successivo rafforzamento delle posizioni in dollari sui mercati finanziari.

L'analisi completa degli indicatori nel breve termine e nel periodo intraday indica un ciclo al ribasso.