Il rapporto sul PIL del Regno Unito pubblicato giovedì scorso ha confermato una recessione tecnica che, insieme ai dati più deboli sull'inflazione al consumo nel Regno Unito rilasciati prima del rapporto di mercoledì, hanno aumentato la probabilità che la Banca d'Inghilterra inizi presto a tagliare i tassi di interesse. Ciò, a sua volta, crea ostacoli per la crescita della sterlina britannica.
D'altro canto, il tono rialzista dei mercati azionari potrebbe frenare la crescita del dollaro e contribuire a limitare le perdite nella coppia GBP/USD.
Anche dal punto di vista tecnico, i recenti ripetuti fallimenti nel trovare un'accettazione ribassista al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni (SMA) richiedono cautela dei venditori aggressivi e preparazione per un ulteriore calo a breve termine della coppia di valute.
Per oggi è previsto l'intervento della Banca d'Inghilterra e il discorso di un membro del comitato per la politica monetaria. Domani, mercoledì, saranno pubblicate notizie economiche secondarie per il Regno Unito, e non sono previste notizie rilevanti a livello globale per questa settimana, di conseguenza, il dollaro statunitense potrebbe influenzare attivamente la coppia valutaria. I prossimi movimenti più volatili potrebbero verificarsi mercoledì durante la pubblicazione dei verbali del FOMC.