In generale, l'andamento delle negoziazioni di ieri è stato una ripetizione di quello di venerdì. Anche se specchiato. Se venerdì il dollaro inizialmente ha perso le sue posizioni e poi è tornato indietro, ieri è inizialmente cresciuto. Inoltre anche l'ampiezza delle oscillazioni era simile. E tutto questo sullo sfondo di un calendario macroeconomico completamente vuoto. Ma oggi la situazione è leggermente diversa, poiché viene pubblicata la prima stima del PIL dell'area euro per il quarto trimestre. La prima valutazione ha infatti l'impatto maggiore, poiché le successive la confermano oppure apportano solo lievi modifiche. E dato che si prevede che la crescita economica in Europa aumenterà dallo 0,0% allo 0,1%, la moneta unica europea potrebbe mostrare una certa crescita, trascinando con sé la sterlina.
Durante il ciclo ribassista, la coppia valutaria EUR/USD ha raggiunto il livello di supporto di 1.0800, attorno al quale è stata osservata una riduzione del volume delle posizioni corte. Come risultato, si è verificato un pullback, che ha temporaneamente rallentato la costruzione della correzione. Per un successivo aumento del volume delle posizioni corte è necessaria la stabilizzazione dei prezzi al di sotto del livello di 1.0800. In caso contrario, l'attuale pullback potrebbe essere di lunga durata.
Per la coppia valutaria GBP/USD - senza cambiamenti radicali. La quotazione, come prima, si muove nella struttura del canale laterale 1.2600/1.2800, dove ultimamente è stata prestata particolare attenzione al livello medio di 1.2700.