USD/JPY. Panoramica, analisi

Ieri, la Banca Popolare Cinese ha annunciato ulteriori misure di stimolo monetario. Questo, insieme all'aumento recente del differenziale tra dollaro statunitense e yen giapponese, mina lo yen come bene rifugio.
Tuttavia, dopo le dichiarazioni aggressive della Banca del Giappone, il deprezzamento dello yen rimane limitato. Ciò suggerisce che le condizioni per una graduale cessazione degli stimoli e dei tassi di interesse negativi si stanno delineando positivamente.
Inoltre, le prospettive incerte per l'economia globale e il rischio di un'ulteriore escalation del conflitto in Medio Oriente aiutano lo yen a mantenere il suo status di valuta rifugio.
Più tardi nella giornata di oggi verranno pubblicati i dati macroeconomici statunitensi: dati preliminari sul PIL del quarto trimestre, ordini di beni durevoli, richieste iniziali settimanali di disoccupazione e dati sulle vendite di nuove case. E durante la sessione asiatica verrà pubblicato il rapporto sull'indice core dei prezzi al consumo a Tokyo.
Tuttavia, maggiore attenzione dovrebbe essere concentrata sull'indice dei prezzi dei consumi personali (PCE) negli Stati Uniti. Importanti dati sull'inflazione statunitense potrebbero influenzare le future decisioni politiche della Fed, che a loro volta forniranno un nuovo slancio direzionale alla coppia USD/JPY.
Dal punto di vista tecnico, gli insuccessi ripetuti questa settimana nel scendere al di sotto della media mobile semplice a 100 giorni (SMA) e il successivo ritorno indicano che il percorso di minor resistenza per la coppia USD/JPY è orientato al rialzo.
Tuttavia, qualsiasi ulteriore movimento verso l'alto potrebbe incontrare una certa resistenza intorno alla cifra tonda di 148,00 prima dell'area di 148,80. Il superamento di quest'ultima cifra rappresenta un nuovo trigger per i rialzisti.
Considerando che gli oscillatori nel grafico giornaliero si mantengono saldamente in territorio positivo, i prezzi spot potrebbero tentare di raggiungere il livello psicologico di 150,00 con alcune difficoltà.
D'altro canto, la debolezza al di sotto della SMA a 100 giorni potrebbe attirare acquirenti intorno alla cifra tonda di 147,00. Questo dovrebbe contribuire a limitare il calo della coppia USD/JPY vicino al minimo settimanale di 146,50 raggiunto ieri.
Ma se la coppia dovesse scendere oltre, ciò potrebbe spostare la tendenza positiva a favore degli orsi nel breve termine, con un test della supporto orizzontale tra 146,10 e 146,00. Se si dovesse verificare ulteriore calo, il prossimo ostacolo sarebbe a quota 145,00.

Nella tabella sottostante è riportata la variazione percentuale dello Yen giapponese rispetto alle principali valute ad oggi quotate.

Lo yen giapponese è stato il più forte nei confronti del franco svizzero.