EUR/JPY: prospettive economiche giapponesi e la dinamica dello yen nella settimana di Natale

La prossima settimana, l'ultima dell'anno, inizierà con la celebrazione del Natale cattolico. Sarà una settimana "povera" di pubblicazioni di importanti dati macroeconomici. Lunedì, infatti, non ci saranno pubblicazioni, ad eccezione di dati secondari dal Giappone: alle 05:00 (GMT) verranno pubblicati gli indici degli indicatori leading, che riflettono la situazione dell'economia giapponese a breve e medio termine, e alle 23:30 (GMT) saranno disponibili i dati sul mercato del lavoro giapponese.

Questo rapporto dell'Ufficio di statistica del Giappone è un importante indicatore dello stato del mercato del lavoro del paese. Riflettendo le variazioni mensili nel numero di cittadini giapponesi impiegati, è anche un indicatore anticipato delle spese dei consumatori. L'impatto di questo rapporto sui mercati e sulle quotazioni dello yen è minore rispetto ai dati sull'occupazione di altri paesi, poiché l'economia giapponese dipende principalmente dal settore industriale più che dalle spese dei consumatori. Tuttavia, questo dato è comunque considerato un importante riflesso dello stato dell'economia giapponese.

Tuttavia, la diminuzione del tasso di disoccupazione è un fattore positivo per lo yen, mentre l'aumento della disoccupazione è un fattore negativo. Secondi le previsioni, la disoccupazione dovrebbe attestarsi al 2,5% a novembre (rispetto al 2,5% di ottobre, 2,6% di settembre, 2,7% di agosto e luglio, 2,5% di giugno, 2,6% di maggio e aprile, 2,8% di marzo, 2,6% di febbraio, e 2,4% di gennaio 2023).

Lunedì, 25 dicembre, si festeggia il Natale. Il 25 e 26 dicembre la maggior parte delle principali borse mondiali sarà chiusa. Il mercato Forex sarà aperto, ma i movimenti saranno minimi e difficili da prevedere, il che potrebbe portare a un aumento di volatilità. Si consiglia di procedere con estrema cautela e tenere sotto stretto controllo le evoluzioni di mercato durante questa giornata.

La pubblicazione dei dati macroeconomici giapponesi potrebbe comunque avere un impatto sulla dinamica dello yen e, di conseguenza, sulla coppia EUR/JPY.

Mentre, l'euro, riceve supporto dai dati sull'inflazione di novembre pubblicati all'inizio di questa settimana. A novembre l'IPC annuo è stato pari al +2,4%, mentre l'IPC core è stato pari al +3,6%, in linea con le previsioni degli economisti.

L'obiettivo di inflazione della BCE è del 2,0% e i dati pubblicati sono ancora al di sopra del target. Ciò significa che la BCE probabilmente manterrà i tassi di interesse ad un livello elevato nei prossimi mesi. Così, il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha dichiarato giovedì scorso che è ancora troppo presto per iniziare ad allentare la politica monetaria. Secondo quanto affermato da lui, la BCE non prevede una recessione tecnica nell'Eurozona.

Dal punto di vista tecnico, la coppia EUR/JPY sta sviluppando una correzione al ribasso, rimanendo nel contempo nella zona a medio termine sopra il livello chiave di supporto di 154,80 e a lungo termine sopra i livelli chiave di supporto di 143,00 e 140,00, indicativi di un mercato rialzista.