In base a quanto riportato da Bloomberg, gli Stati Uniti, nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas, intendono inasprire le sanzioni nei confronti dell'industria petrolifera dell'Iran con l'obiettivo di ridurre le esportazioni di oltre 1 milione di barili al giorno.
Secondo quanto dichiarato da Amos Hochstein, consulente della Casa Bianca per la sicurezza energetica, gli Stati Uniti intendono garantire il rispetto di tali sanzioni. Dal loro punto di vista, il miglior indicatore del reddito dell'Iran è il mantenimento delle esportazioni a livelli più bassi, nonché la garanzia di prezzi più bassi.
Le discussioni sul rafforzamento delle sanzioni contro l'industria petrolifera iraniana si sono intensificate tra le accuse secondo cui l'Iran sta aiutando a pianificare gli attacchi di Hamas. Pertanto, gli Stati Uniti stanno prendendo misure prima che il paese venga coinvolto nel conflitto. Teheran nega il suo coinvolgimento negli attacchi di Hamas contro Israele. Allo stesso tempo, il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian ha avvertito che i paesi intorno a Israele stanno monitorando attentamente la situazione.
Intanto, recentemente, il Congresso ha approvato una legge volta a fornire assistenza alle organizzazioni che aiutano l'Iran nell'esportazione del petrolio. Grazie a questa proposta di legge, denominata SHIP (Stop Hiding Iranian Petroleum), saranno imposte sanzioni ai porti stranieri e alle raffinerie che raffinano illegalmente il petrolio iraniano.
Tuttavia, affinché la proposta di legge diventi effettiva, è necessario che sia approvata dal Senato e firmata dal presidente. Esistono anche altri progetti di legge discussi dai legislatori americani, tutti volti a esercitare pressioni sull'Iran.
Nel mese di ottobre, per il secondo mese consecutivo, le esportazioni di petrolio iraniano sono diminuite. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, citando dati di TankerTrackers.com, il paese ha caricato 1,43 milioni di barili al giorno di petrolio grezzo e condensato. Il volume di esportazione di ottobre è stato inferiore di 194.000 barili al giorno rispetto a settembre, segnalando il volume di esportazione più basso dal mese di luglio.