Il verbale della RBA ha causato una forte caduta del dollaro australiano

Il dollaro australiano ha subito un forte calo nei confronti del dollaro statunitense dopo che la Banca centrale dell'Australia ha pubblicato il verbale della sua ultima riunione, in cui ha inaspettatamente aumentato i tassi di interesse a causa del rischio di un'accelerazione imprevista dell'inflazione a causa del mercato del lavoro stretto e dell'aumento dei prezzi delle abitazioni.

Dal verbale risulta che il consiglio di amministrazione della Reserve Bank ha discusso della pausa che aveva preso in precedenza, ma ha concluso che i nuovi argomenti ora supportano un aumento dei tassi di interesse al 4,1%, un livello mai visto dall'aprile 2012. La decisione è stata presa dopo che l'indicatore mensile dell'inflazione per aprile ha mostrato un'accelerazione inaspettata. "I dati recenti indicano che i rischi inflazionistici si sono spostati leggermente verso l'alto", si legge nel verbale della riunione della RBA del 6 giugno. "Considerando questo cambiamento e il ritardo nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione, il consiglio ha deciso che un ulteriore aumento dei tassi di interesse è giustificato".

Nonostante ciò, il dollaro australiano è sceso e il rendimento dei titoli di Stato a tre anni, sensibili alla politica, ha ridotto la crescita di ben sei punti base. Apparentemente, i trader non hanno considerato questo verbale particolarmente aggressivo, poiché non vi erano discussioni sulla necessità di ulteriori aumenti dei tassi.

Successivamente al verbale, è seguita una dichiarazione del vice governatore Michele Bullock, che ha avvertito che la disoccupazione deve salire al 4,5% rispetto al 3,6% attuale affinché l'inflazione ritorni al livello target. Le previsioni ufficiali indicano che l'indice generale dei prezzi al consumo raggiungerà l'obiettivo del 2-3% solo a metà del 2025. Attualmente l'inflazione si attesta al 7%.

Bullock ha ribadito che la RBA monitora attentamente l'inflazione, l'occupazione, i consumi delle famiglie e l'economia globale. "Dipendiamo dai dati", ha detto. "In realtà, non sappiamo come evolveranno le cose e stiamo osservando attentamente ciò che sta accadendo ora e quali dati stanno arrivando".

Oltre al mercato del lavoro teso e all'accelerazione dell'inflazione, la decisione della RBA è stata influenzata da fattori legati ai prestiti ipotecari, dove i tassi e le condizioni finanziarie non sono così restrittivi come si pensava in precedenza, e dalla decisione di aumentare il salario minimo del 5,75% nel paese, che influenzerà direttamente l'indice dei prezzi dei salari nel terzo trimestre di quest'anno.

Ricordo che secondo gli ultimi dati, l'economia dell'Australia si è rallentata più rapidamente del previsto. La fiducia negli ambienti aziendali è scesa in territorio negativo e il sentiment dei consumatori è rimasto vicino ai minimi.