Un calendario economico più leggero suggerisce che questa settimana l'attenzione principale sarà rivolta alle banche centrali e all'economia. Dato che la visione accomodante della politica monetaria della Fed si è leggermente indebolita, il dollaro potrebbe temporaneamente recuperare un po' di terreno, il che influirà sicuramente sul posizionamento dell'euro.
La moneta unica europea si è allontanata dai massimi annuali intorno a 1,1080 il giorno prima, quando un influente politico della banca centrale statunitense ha ricordato al mercato che i tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbero aumentare ulteriormente quest'anno. La conferma alle sue parole possiamo trovare nei dati, che saranno scarsi questa settimana. Tuttavia, i rapporti pubblicati nelle ultime settimane hanno ripetutamente avvertito di un rallentamento economico in corso, il che potrebbe escludere qualsiasi prospettiva di un inasprimento.
"Il mercato è quasi completamente orientato verso un ulteriore aumento del tasso della Fed, con la successiva riduzione in autunno. Anche la decisione della BCE sarà importante, poiché il mercato è leggermente meno euforico a causa dell'aumento del tasso in Europa di 50 punti base", commentano gli analisti di Jefferies.
Il contesto attuale è ancora favorevole per EUR/USD e si sta sviluppando bene. C'è il rischio di un ritorno in area 1,0750 se la situazione con il dollaro dovesse cambiare. Tuttavia, gli esperti dicono che questi livelli difficilmente saranno raggiunti, è molto probabile che l'euro mantenga la soglia di 1,0850 questa settimana.
L'interesse di questa settimana riguarderà le rassegne globali del venerdì di S&P nei settori manifatturiero e dei servizi su entrambi i lati dell'Atlantico. Inoltre, i funzionari della Fed e della BCE parleranno pubblicamente.
È importante sottolineare che tra gli indicatori citati dai rappresentanti della Federal Reserve venerdì scorso, figurano i pareri dei dirigenti sulle condizioni economiche di aprile. Questi influenzeranno probabilmente la decisione di Christopher Waller sul tasso di interesse a maggio, rendendo le indagini del venerdì un evento importante nel calendario per il dollaro.
Ad ogni modo, i discorsi dei membri della Banca centrale avranno il peso maggiore. La maggior parte dell'attenzione sarà rivolta alle analisi del business europeo e alla valutazione finale dell'inflazione da parte di Eurostat per il mese precedente. Se i dati confermano la possibilità di un ulteriore aumento dei tassi di interesse il mese prossimo, ciò aiuterà l'euro a rafforzare le sue posizioni.
I falchi della BCE continuano a sostenere che un aumento del tasso di 50 punti base debba essere discusso, mentre i colombi hanno recentemente riferito che il rallentamento dell'inflazione generale potrebbe persino portare a una pausa.
Gli analisti ritengono che il tasso di cambio EUR/USD sarà probabilmente influenzato dalle decisioni della BCE e della Fed, con maggiori possibilità per la valuta europea. Almeno questa è la situazione al momento.
"Sorprendentemente, i solidi dati creditizi dalla Cina indicano che l'impulso creditizio si è ripreso. Se questi dati rimangono forti, l'indice dell'attività economica in Germania potrebbe continuare a crescere. In tal caso, la BCE avrà un quadro di crescita più favorevole", commentano gli esperti di Nomura, che prevedono un tasso di cambio EUR/USD a 1,1400 entro la fine di giugno.
Al centro dell'attenzione dell'euro c'è l'inflazione
Il mese scorso, i politici europei dicevano che le loro prossime decisioni sarebbero determinate dai dati futuri. Da allora, i sondaggi economici indicano che l'economia sta iniziando a riprendersi. Questi sono segnali di un'inflazione costantemente elevata.
L'inflazione core in Europa dovrebbe aumentare dal 5,6% al 5,7% a marzo, anche se l'inflazione generale è scesa dall'8,5% al 6,9%. Ciò quasi garantisce ulteriori aumenti dei tassi della BCE il mese prossimo se Eurostat confermerà un'inflazione core più elevata mercoledì.
Al momento, c'è incertezza tra i trader se la BCE deciderà di aumentare il tasso al 3,25% il mese prossimo o di mezzo punto percentuale al 3,5%. Il verbale della riunione di marzo di questo giovedì potrebbe fare luce su questo punto.
I dati finali sull'inflazione che saranno rilasciati giovedì e i verbali della riunione di marzo del Consiglio direttivo della BCE sono i punti salienti del calendario europeo in vista dei sondaggi S&P Global PMI di venerdì prossimo. Dovrebbero determinare un ulteriore clima dell'euro.
L'euro si è esaurito dopo un mese di rally, ma tenendo conto del fatto che gli acquirenti non sono fuggiti, ma aspettano il momento giusto, la moneta unica dovrebbe trovare un buon supporto in prossimità di quota 1,0800. In generale, l'umore per la coppia EUR/USD rimane rialzista. Oggi il tasso è in aumento, la crescita è di quasi mezzo punto percentuale.
A breve termine, si prevede che EUR/USD salirà al di sopra del nuovo massimo di 1,1075 dell'inizio dell'anno. Il prossimo obiettivo sui grafici è il livello di 1.1200.