La settimana si è rivelata piuttosto calda per i mercati finanziari. Dopo che la Fed ha alzato il tasso di riferimento dello 0,25% e l'intero corridoio dal 4,75% al 5,00%, i mercati hanno iniziato a discutere quando la Banca Centrale sarà costretta a smettere di aumentare il costo del denaro.
La decisione della Fed sui tassi e il generale allentamento del suo umore riguardo alle prospettive del loro aumento ha sostenuto la domanda di azioni delle società, portando a una diminuzione del rendimento dei titoli di stato, nonché del cambio del dollaro rispetto a un paniere di valute principali. All'inizio, ciò ha causato un aumento della domanda di attività rischiose, facendo aumentare notevolmente gli indici azionari, ma poi i commenti di J. Powell, nonostante le generose assicurazioni di J. Yellen sul supporto completo delle società del settore bancario, hanno raffreddato l'ardore degli investitori. Ora si chiedono quando il regolatore sarà costretto a smettere di alzare i tassi, sotto la pressione del rischio che la crisi si estenda ad altri settori dell'economia americana.
Questa domanda è fondamentale e la risposta sarà fondamentale per i mercati. Mentre gli investitori non comprendono appieno se la Fed continuerà, ma solo cautamente, ad alzare i tassi di interesse, ad esempio, dello 0,25% ogni mese, o se lo farà ogni due mesi o trimestralmente. La situazione nel settore bancario statunitense e la dinamica dell'inflazione giocheranno un ruolo significativo qui. Se il problema del rischio di un effetto domino tra le banche si risolverà, almeno quest'anno, e l'inflazione continuerà a scendere gradualmente dopo l'inasprimento delle condizioni creditizie già fatto, allora la Fed potrebbe mettere in pausa la crescita dei tassi. Qui i dati pubblicati degli indicatori di inflazione giocheranno un ruolo importante. In questo caso, prevediamo un ulteriore indebolimento del dollaro nei confronti delle principali valute e una ripresa della domanda di azioni.
Se gli ultimi valori di inflazione dimostrano ancora una volta un rallentamento del suo declino, come è stato a gennaio, la Banca Centrale dovrà fare una scelta estremamente difficile: continuare a combattere l'inflazione aumentando i tassi, ma allo stesso tempo ottenere una nuova e più terribile ondata della crisi bancaria. Quale scelta farà è difficile da dire. Il regolatore consentirà o meno che l'inflazione rimanga a un livello elevato, frenando il collasso del settore bancario? Questa è quella che viene chiamata una domanda di domande.
Ma torniamo alla prosa della vita. Cosa possiamo aspettarci dai mercati oggi?
Riteniamo che con buona probabilità la ripresa della domanda di azioni di ieri continuerà. Su questa ondata generale di moderato ottimismo, anche il petrolio greggio e altre materie prime aumenteranno di prezzo. Il rafforzamento locale del dollaro sullo sfondo del suo ipervenduto tecnico potrebbe interrompersi e il suo indebolimento continuerà. I principali fattori negativi per esso rimangono: una debole speranza che la Fed continui ad alzare attivamente i tassi, una diminuzione del rendimento dei buoni del tesoro a causa della crisi bancaria e l'aspettativa da parte degli investitori che altre banche centrali globali, come la BCE e la Banca d'Inghilterra, continueranno ad aumentare i tassi.
Previsioni del giorno:
GBPUSD
La coppia viene scambiata sotto un forte livello di resistenza di 1,2300. Il miglioramento del sentiment di mercato, così come la pubblicazione di dati positivi sulle vendite al dettaglio e il loro volume in Gran Bretagna, potrebbero sostenere la coppia e contribuire alla sua crescita a 1,2400.
XAUUSD
L'oro si sta consolidando sotto il livello di resistenza di 2000.00, il cui superamento dovrebbe aprirgli l'opportunità di salire al livello di 2050.00.