L'indice Hang Seng di Hong Kong ha mostrato il calo maggiore, in ribasso dell'1,86%. Tutti gli altri indici hanno mostrato un calo dell'1%: i cinesi Shanghai Composite e Shenzhen Composite hanno perso rispettivamente lo 0,63% e lo 0,48%. Il giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,19%. L'australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,42%, mentre il coreano KOSPI, in calo dello 0,55%.
Gli operatori del mercato evitano il rischio in vista della prossima riunione della Federal Reserve americana, che si terrà questa settimana. La maggior parte degli analisti ritiene che questa volta il regolatore centrale aumenterà il tasso di interesse dello 0,5%, al 4,25-4,5%, anziché dello 0,75%, come nei mesi precedenti. Inoltre, gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti e dei risultati delle riunioni della BCE e della Banca d'Inghilterra.
Un altro punto importante rimane la situazione con COVID-19 in Cina. Di recente, nella capitale è stata presa la decisione di allentare le restrizioni sulla quarantena.
Tra le componenti dell'Hong Kong Hang Seng Index, più delle altre sono scese le azioni di Country Garden Services Holdings, Co. Ltd., in calo del 16,6%, Longfor Group Holdings, Ltd., in calo del 10,5% e Sunny Optical Technology Group, Co. S.r.l., in calo del 10,6%.
Anche le azioni di grandi società giapponesi hanno perso valore: Rakuten Group, Inc. (-2,7%), Nikon, Corp. (-2,4%), Pacific Metals, Co. srl. (-2,3%).
Diminuzioni leggermente inferiori sono state mostrate dai titoli di Tokyo Electron, Ltd., in calo dello 0,8%, Advantest, Corp., in calo dello 0,9% e Renesas Electronics, Corp., in calo dello 0,7%.
Tra le componenti del KOSPI coreano non c'è un'unica dinamica: Samsung Electronics, Co. è sceso dell'1,3%, mentre Hyundai Motor è salita dello 0,3%.
Infine, tra le componenti dell'S&P/ASX 200 australiano, BHP ha perso l'1,45%, e Rio Tinto è sceso dello 0,7%.