Ultime previsioni per GBP/USD il 21.09.2022

I mercati sono ancora una volta dominati da fattori politici. Ieri si è appreso che in quattro regioni ucraine controllate dalle truppe russe, a settembre si terranno i referendum sull'adesione alla Federazione Russa. Inoltre, Vladimir Putin ha appena annunciato una mobilitazione parziale. Tutto ciò indica un chiaro aumento della tensione in Europa, capace di degenerare in una guerra su vasta scala. In generale si tratta di un forte aumento dei rischi che risiedono esclusivamente sul piano politico-militare. Cioè, incontrollabile e imprevedibile. L'unica cosa che gli investitori possono fare in una situazione del genere è spostare i propri asset fuori dalla zona di rischio il prima possibile. E ora è l'intera Europa. E a quanto pare, la tensione non farà che aumentare nei prossimi giorni, per cui tutte le valute europee, compresa la sterlina, rimarranno sotto pressione. E poco importa che oggi ci sarà una riunione del Comitato federale del mercato aperto, durante la quale il tasso di rifinanziamento potrà essere alzato di 75 punti base. Ieri mattina questo evento è stato considerato il più significativo per i mercati. Ma tutto è cambiato radicalmente. Non c'è dubbio che il dollaro continuerà a rafforzare la sua posizione, poiché la principale direzione della fuga di capitali dall'Europa sono gli Stati Uniti.

Tasso di rifinanziamento (Stati Uniti):

Per il terzo giorno consecutivo, la coppia di valute GBPUSD si è spostata all'interno dell'intervallo laterale di 1,1350/1,1450, rispettando costantemente i limiti stabiliti. L'ampiezza operativa è stata classificata nel mercato come un processo di accumulazione delle forze commerciali.

Lo strumento tecnico RSI H4 e D1 si sta muovendo nella zona inferiore dell'indicatore 30/50, che indica il sentimento di ribasso prevalente tra i partecipanti al mercato.

Le linee mobili sugli indicatori Alligator H4 e D1 sono focalizzate sul trend ribassista globale, inoltre non vi è alcun intreccio tra le linee MA.

Sul grafico di trading del periodo giornaliero, c'è un prolungamento del trend ribassista di lungo termine.


Aspettative e prospettive

Dall'apertura della sessione europea si è verificata una rottura del limite inferiore del range stabilito, che ha portato al prolungamento del trend ribassista di lungo termine. Di conseguenza, la quotazione si è trovata nuovamente ai livelli del 1985, il che indica un forte desiderio degli operatori di mercato di un ulteriore calo.

Il lavoro dovrebbe tenere conto del fatto che i livelli attuali sono storici, per questo motivo non si esclude la speculazione, che alla fine porterà al surriscaldamento delle posizioni corte e, di conseguenza, ad un pullback tecnico.

L'analisi completa degli indicatori nei periodi di breve, intraday e medio termine indica una tendenza al ribasso.