I dati sul lavoro di venerdì negli Stati Uniti si sono rivelati positivi: sono stati creati 431mila posti di lavoro nel settore non agricolo, la quota della popolazione economicamente attiva è aumentata dal 62,3% al 62,4%, la disoccupazione è scesa dal 3,8% al 3,6%. Gli indicatori sono abbastanza adatti per mantenere l'umore degli investitori di raddoppiare il rialzo dei tassi da parte della Fed a maggio.
L'euro venerdì è sceso di 22 punti e visivamente il movimento giovedì-venerdì sembra una correzione di tutta la complessa figura dall'8 marzo. Se questa risulterà una correzione, aspettiamo che continui al livello 1.0945, fino al minimo del 28 marzo, in caso contrario, dopo la fissazione sotto 1.0945, aspettiamo un ulteriore calo dell'euro fino al livello target 1.0820. Dal punto di vista prettamente tecnico, i "ribassisti" hanno un ottimo motivo per lottare per il superamento della linea generatrice del canale di Fibonacci (1.0707), poiché una volta superata, ci sono grandissime prospettive del calo dell'euro - inferiore alla parità. Basandosi sulla teoria classica dei livelli dei prezzi, la strada verso la parità si aprirà con il superamento del livello 1.0636, il minimo di marzo 2020. Ma quattro figure non è un percorso breve, potrebbero esserci vari ostacoli su di esso.
Sul grafico a quattro ore, il prezzo si è fissato al di sotto della linea MACD, l'oscillatore Marlin sta scendendo nella zona dei valori negativi. Aspettiamo il prezzo al primo livello target 1.0945.