Sullo sfondo della crescita dell'indice del dollaro di ieri dello 0,51% e del calo dello 0,15% dell'indice azionario S&P500, la crescita del dollaro rispetto allo yen di ieri dello 0,71% appare eccessiva (l'euro è sceso dello 0,50%). I volumi di scambio dello yen, sebbene elevati, sono stati inferiori rispetto ai due giorni precedenti. E sul grafico giornaliero, la linea del segnale dell'oscillatore Marlin ha delineato un'inversione discendente dalla linea dello zero. Questo è il primo segno del completamento della correzione ascendente dall'intero calo dal 5 al 24 gennaio, ovvero la correzione è stata di circa il 50%, il che è abbastanza per completarla.
Ovviamente la correzione ha la possibilità di proseguire fino al livello di Fibonacci del 61,8%, a cui si avvicina anche la linea MACD (115.26), ma la probabilità che si sviluppi tale correzione è inferiore al 50%. Per assicurarsi che la correzione sia completata, è necessario attendere che il prezzo si consolidi al di sotto del livello di Fibonacci del 38,2%. Quindi ci sarà un ulteriore calo verso l'obiettivo 113.30, alla linea incorporata del canale del prezzo verde.
Sul grafico a quattro ore, il prezzo è ancora nella tendenza ascendente senza quasi nessun segno di inversione. Apparentemente, il prezzo, se dovesse scendere, non sarà così veloce come è cresciuto.