EUR/USD
Martedì l'euro è sceso di 25 pip, tornando al supporto 1.1572, la fissazione al di sotto del quale significherà l'intenzione del prezzo di scendere ulteriormente a breve termine fino al livello target 1.1448 (il massimo di marzo 2019). Da questo supporto è probabile un'inversione di prezzo verso l'alto, come indicato dai presupposti per l'emergente convergenza del prezzo con l'oscillatore Marlin (linea tratteggiata sul grafico giornaliero).
Se il prezzo si consolida al di sopra della linea indicatrice MACD, al di sopra 1.1622, il prezzo potrebbe salire immediatamente al livello target 1.1750: questa è la resistenza del 21-24 settembre. La linea del segnale dell'oscillatore Marlin sul grafico giornaliero è sulla linea dello zero ed è impossibile determinare dove oscillerà, in alto o in basso. E il motivo di questa incertezza sono le aspettative degli investitori per l'incontro della Fed di oggi. Se la Banca centrale americana decide di tagliare il QE, è molto probabile il movimento discendente.
Sul grafico a quattro ore, il prezzo lunedì e martedì si è sviluppato sotto la linea indicatrice di bilancia (rossa), che indica la natura correttiva di questo movimento. L'oscillatore Marlin si trova nella zona dei valori negativi, ma il prezzo è vicino al livello di supporto (1.1572), il che riduce l'influenza e il valore dell'indicazione dell'oscillatore. Non ci resta che attendere il momento della pubblicazione del comunicato FOMC della Fed e il successivo discorso di Jerome Powell.