USD/JPY
Ieri lo yen è riuscito a ingannare non solo noi, ma anche, a quanto pare, il destino stesso. L'intero mercato lo ha salvato da calo della coppia USD/JPY a 109,80: l'indice del dollaro è cresciuto dello 0,29%, l'indice azionario americano S&P500 dello 0,21% e, di conseguenza, la coppia è cresciuta di 58 punti.
Domani gli Usa rilasceranno i dati sull'occupazione di giugno, la previsione sulla disoccupazione è del 5,7% contro il 5,8% di maggio, e oggi lo yen può restare sui livelli raggiunti dei picchi di giugno e marzo, per cui domani potrà superare il livello target di 111.39 (il minimo del 21 ottobre 2018) e salire ancora di più, al livello target di 112.20, al picco di febbraio di quest'anno. Oggi la doppia divergenza sul grafico giornaliero trattiene il prezzo dalle mosse - non è stata ancora rotta.
Sul grafico a quattro ore, l'oscillatore Marlin cala leggermente. Probabilmente, questa è la sua uscita prima dell'ulteriore crescita. Oggi, la coppia USD/JPY dovrebbe consolidarsi al picco di giugno raggiunto (110.95-111.15).