EUR/USD
Lunedì l'euro ha deciso di continuare la sua crescita. Il prezzo ha superato la forte resistenza del livello correttivo del 50,0%, che coincide con il minimo del 17 febbraio. È avvenuto il consolidamento del prezzo sopra la linea indicatrice MACD. L'euro è salito contro la crescita dei rendimenti dei titoli di Stato USA, contro il calo del prezzo dell'oro, contro il calo degli indici azionari. Cioè contro tutti i mercati esteri. Infine, l'euro ha registrato una crescita rispetto ai dati economici della zona euro; la bilancia dei pagamenti a febbraio è scesa da 30,5 miliardi di euro a 25,9 miliardi di euro, il volume delle costruzioni nello stesso mese è diminuito del 2,12%. I volumi di scambio sono stati superiori a venerdì e giovedì della settimana scorsa, ma non superiore alla crescita da 1,1800, ovvero il 5 o 6. Si può presumere che ci sia un falso movimento speculativo con la chiusura di posizioni corte tramite stop loss prima della riunione della BCE del 22 aprile. Ma, come abbiamo detto, i volumi di scambio non sono molto grandi, quindi potrebbe esserci un'altra impennata al rialzo, sopra 1.2100, dove probabilmente c'è un altro cluster di stop loss. Questo livello coincide con la correzione del 61,8% del movimento dal 6 gennaio al 31 marzo.
Non ci sono segnali di inversione sul grafico a quattro ore, così come su quello giornaliero. Di conseguenza, aspettiamo che la moneta unica continui a crescere fino al livello obiettivo di 1.2100 con un'alta probabilità di superarlo (non molto alta) a causa della chiusura degli stop loss a questo livello.