EUR/USD
La crescita dell'euro di ieri così come l'indebolimento del dollaro, i media hanno messo in correlazione con il discorso del presidente della Fed Jerome Powell nel club economico di Washington, dove ha parlato della pratica di ridurre gli acquisti di titoli di Stato prima di alzare i tassi. Ma l'euro ha mostrato gran parte della crescita di ieri anche prima del discorso del capo della FRS, e il suo discorso non ha chiarito quando sarebbe iniziata esattamente la riduzione del bilancio della Banca centrale.
I rendimenti dei titoli di Stato, invece, sono leggermente cresciuti: i titoli a 5 anni dallo 0,84% allo 0,86%, i titoli a 10 anni dall'1,62% all'1,63%. Forse c'è stata una correzione nei rendimenti obbligazionari, che ha portato l'euro a rafforzarsi negli ultimi giorni. Non esiste ancora una stretta correlazione tra la dinamica dell'euro e dei rendimenti, la crescita è stata determinata, piuttosto, dalla perdita di interesse per gli investimenti nel dollaro, perché la crescita dell'euro ad aprile è avvenuta ai volumi più bassi degli ultimi 12 mesi. La crescita degli investimenti nei confronti del dollaro aumenterà nel nuovo ciclo di attrazione di capitali nell'ambito del "piano Biden" e l'aggravarsi della situazione geopolitica. Il collocamento di obbligazioni nell'ambito del "piano Biden" inizierà la prossima settimana (gli annunci delle aste non sono ancora stati pubblicati).
Sul grafico giornaliero il prezzo ha raggiunto una forte resistenza - la coincidenza del livello 1.1990 e la linea indicatrice MACD. L'oscillatore Marlin ha delineato un'inversione, anche se non dalla zona di ipercomprato, ma da un valore sufficientemente alto. Ci si può aspettare una correzione dai prezzi correnti.
Sul grafico a quattro ore si è formata una divergenza di prezzo con l'oscillatore Marlin. Se l'euro continuerà a crescere nel medio termine, aspettiamo una correzione della linea MACD intorno a 1.1990. Se l'euro si trasformerà in un nuovo calo a medio termine, il prezzo dovrebbe fissarsi sotto la linea MACD.