EUR/USD
Ieri il prezzo ha quasi raggiunto il limite superiore del range target 1.1688-1.1700 con l'ombra inferiore della candela giornaliera. Il limite superiore può ancora essere preso al minimo del 19 ottobre dello scorso anno a 1.1703, quindi il range corrisponderà ai massimi del 15-19 ottobre, e in questo caso sarà raggiunto con una precisione di punto (1.1704).
Oggi negli Stati Uniti, il PMI manifatturiero ISM per marzo dovrebbe crescere da 60,8 a 61,3, le richieste di sussidio di disoccupazione settimanali dovrebbero diminuire da 684mila a 680mila e domani ci sarà un blocco di dati sulla disoccupazione, in cui nuovi i posti nel settore non agricolo sono attesi a 647mila (!) contro i 379mila di aprile e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere dal 6,2% al 6,0%.
Tutte queste circostanze ci portano a ritenere che lo sviluppo dell'oscillatore Marlin nel proprio triangolo seguirà la variante con l'uscita inferiore (linea tratteggiata sul grafico), e l'attuale doppia convergenza verrà abolita. L'euro punterà a 1,1560, l'area del massimo di gennaio 2019 e del minimo di novembre 2017.
Sul grafico a quattro ore la convergenza è apparsa ed è svanita. La linea di segnale dell'oscillatore Marlin, dopo essere entrata nella zona di crescita, si è ritrovata nuovamente in territorio negativo. Il prezzo potrebbe rimanere ancora per un po' nell'intervallo 1,1700/1,1745, ma stasera o domani scenderà, soprattutto perché il mercato sarà stretto a causa delle festività pasquali cattoliche.