Gli investitori hanno avuto solo uno sguardo ai dati preliminari sull'inflazione in Spagna per farsi prendere dal panico. In effetti, il salto dell'inflazione dallo 0,0% all'1,3% difficilmente può essere definito anche brusco. È una specie di volo orbitale. Nonostante il fatto che, anche secondo le previsioni più ardite, sarebbe dovuto crescere allo 0,9%. Sebbene tali previsioni fossero piuttosto considerate marginali, in fondo tutti concordavano sul fatto che il tasso di crescita dei prezzi al consumo sarebbe accelerato allo 0,3%. E sebbene si parli solo della quarta economia dell'area euro e dell'inflazione, la cui crescita è percepita piuttosto come un fattore positivo, sul mercato è comunque iniziato un vero panico. Il fatto è che un aumento graduale dell'inflazione è positivo, e non così forte come lo è ora. La rapida crescita dell'inflazione rischia di innescare una spirale inflazionistica, che non porta nulla di buono. In generale, gli investitori hanno ricevuto un'altra conferma che tutto in Europa sta procedendo esattamente secondo questo scenario, e la Banca Centrale Europea dovrà presto lottare non per la crescita dell'inflazione al livello target del 2,0%, ma per la sua riduzione a questo valore. Ma ciò implica una svolta radicale della politica monetaria verso l'inasprimento, per il quale l'economia europea non è chiaramente pronta ora. I dati preliminari sull'inflazione in Germania hanno solo rafforzato questi timori, poiché il tasso di crescita dei prezzi al consumo è accelerato dall'1,3% all'1,7%. La crescita dovrebbe raggiungere l'1,5%. In generale, l'inflazione sta crescendo molto più velocemente del previsto.
Inflazione (Germania):
Oggi vengono pubblicati i dati preliminari sull'inflazione per l'intera area euro che, secondo le previsioni più prudenti, dovrebbe accelerare dallo 0,9% all'1,2%. Tuttavia, dopo i dati di ieri, molto probabilmente, è necessario procedere dal fatto che accelererà almeno all'1,3%. Probabilmente anche più forte. Quindi gli investitori avranno la conferma definitiva dei loro timori di una spirale inflazionistica. Ciò significa che la vendita della moneta unica europea continuerà. Ma partirà molto prima, con la pubblicazione dei dati preliminari sull'inflazione in Francia, dove il tasso di crescita dei prezzi al consumo dovrebbe accelerare dallo 0,6% all'1,1%. La crescita è impressionante. Tuttavia, ora non vi è praticamente alcun dubbio che l'inflazione in Francia risulterà addirittura superiore al livello previsto.
Inflazione (Europa):
La coppia di valute EURUSD, dopo una stagnazione di due giorni, ha comunque mostrato attività speculativa. Di conseguenza, il limite inferiore del range 1.1760 / 1.1805 è caduto sotto la pressione dei venditori e la quotazione si è diretta verso la soglia di 1.1700.
La dinamica del mercato ha un segnale di accelerazione, superando di quasi due volte il livello di volatilità dei giorni scorsi.
Se procediamo dalla posizione corrente della quotazione, possiamo vedere che si è verificato uno stop entro la soglia di 1.1700 e, di conseguenza, una stagnazione e un pullback.
Considerando il grafico di trading in termini generali, il periodo giornaliero, si può notare che la quotazione, senza variazioni, segue nella struttura del movimento correttivo dal massimo del trend di medio termine 1.2349, dove, tenendo conto del recente declino, abbiamo un prolungamento di questo movimento.
In questa situazione, possiamo presumere che l'interesse al ribasso, come prima, si stia verificando nel mercato, ma prima di andare avanti, i trader devono mantenere la quotazione al di sotto di 1.1700 su timeframe di quattro ore. In caso contrario, potrebbe verificarsi una stagnazione e un rimbalzo locale dal livello di 1.1700.
Dal punto di vista dell'analisi complessiva degli indicatori, gli indicatori degli strumenti tecnici sui timeframe orari e giornalieri segnalano una vendita dovuta ad un intenso movimento al ribasso. I timeframe minuti hanno un segnale variabile * (acquisto / vendita *) dovuto allo stadio di stagnazione-pullback dal livello di 1.1700.