AUD/USD
Il dollaro australiano non condivide il grande ottimismo delle valute europee e ieri è salito di soli 27 punti, rimanendo nell'intervallo di lunedì fino a stamattina. Il dollaro australiano praticamente non ha reagito ai dati odierni sul PIL del 3° trimestre, che hanno mostrato un aumento del 3,3% contro le attese del 2,5%. Il prezzo non ha fretta di superare il livello di resistenza target di 0,7380.
La riunione di ieri della RBA è stata cautamente negativa: il regolatore non prevede una ripresa economica fino alla fine del prossimo anno. È molto probabile che questa definizione includa una variante di una Brexit "dura". Resta la doppia divergenza del prezzo con l'oscillatore sul grafico giornaliero. Siamo in attesa di un'inversione dell'intervallo obiettivo 0.7222/52 - nell'area della linea MACD e del livello di prezzo minimo del 12 novembre.
Sul grafico a quattro ore il prezzo si è fermato sulla linea MACD, che ha rafforzato il livello di 0,7380. L'oscillatore Marlin tiene nella zona di tendenza discendente. Le materie prime e i metalli si sono deprezzati ieri e oggi, impedendo al dollaro australiano di guadagnare nel periodo di incertezza in Europa. Aspettiamo un lento calo della valuta australiana a 0,7340 - con il superamento del livello, il calo potrebbe accelerare.