USD/JPY
La riunione della Fed di ieri ha avuto un effetto neutro sugli indici azionari: Dow Jones ha aggiunto lo 0,04% mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,09%. Oggi nella sessione asiatica, il giapponese Nikkei 225 ha perso l'1,02%, l'australiano S&P/ASX200 ha perso lo 0,19% e l'indice sudcoreano Kospi SEU è sceso dello 0,45%. Lo yen viene scambiato tra il 27 e il 28 gennaio con l'umore discendente: sul grafico giornaliero il prezzo è tornato al di sotto della linea di equilibrio, la linea del segnale dell'oscillatore si è invertita nella zona di tendenza ribassista.
Lo scopo del movimento è il livello di 108,50 - il massimo del 18 settembre 2019. Il consolidamento sotto il livello apre l'obiettivo più significativo di 107,87 - il punto di intersezione di due linee di tendenza dei canali di prezzo: il rosso in calo e il verde in aumento.
Sul grafico H4 ieri il prezzo si è invertito rispetto alla linea dell'indicatore di equilibrio rosso, il prezzo è tornato a oscillare nell'intervallo del 27 e del 28 gennaio. Anche l'oscillatore Marlin sta tornando nella zona degli orsi. Stiamo aspettando che il prezzo scenda al punto magnetico di 107,87.
Nello scenario alternativo dopo che il prezzo supera il massimo di ieri, la crescita potrebbe continuare sulla linea di Kruzenshtern nell'intervallo 109,70/85 - qui la resistenza di questa linea è vicina ai grafici di entrambe le scale.