EUR/USD: la mancanza di interesse degli investitori per il rischio è giustificata. Il mercato immobiliare statunitense continuerà a crescere

La domanda per i beni rifugio come lo yen giapponese, il franco svizzero e l'oro persisterà, poiché molti investitori preferiscono un porto più sicuro tra le crescenti preoccupazioni per la diffusione del coronavirus. Secondo i dati di ieri, Wuhan rimane in quarantena, stabilita nell'ambito di una serie di misure volte a contenere la diffusione del virus. Secondo le autorità cinesi, oltre 4.500 persone sono infettate dal virus e almeno 106 sono morte. Inoltre, i trader si astengono dall'acquistare attività rischiose, in attesa di l'annuncio della decisione della Fed sul tasso di interesse mercoledì.


Il rapporto di ieri sulle vendite deboli di nuove abitazioni negli Stati Uniti ha scoraggiato i trader dall'aumentare le posizioni lunghe sul dollaro USA, ma ciò non ha influito in modo significativo sul trend discendente nella coppia EUR/USD. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, le vendite nel mercato immobiliare primario sono diminuite dello 0,4% a dicembre 2019 rispetto al mese precedente e ammontano a 694.000 case all'anno. Gli economisti avevano previsto una crescita delle vendite a 730.000. I dati di dicembre sono stati rivisti da 719.000 in precedenza.

Se prendiamo il rapporto per l'intero anno, le vendite di nuove case ammontano a 681.000. È un buon indicatore, che coincide con i massimi del 2007. Se parliamo di prezzi, sono leggermente aumentati. Il prezzo medio delle nuove case a dicembre 2019 si è rivelato essere di 331.400 dollari contro 329.700 dollari un anno fa.


La domanda nel mercato immobiliare è aumentata in modo significativo dopo l'abbassamento dei tassi di interesse dalla Federal Reserve lo scorso anno, il che ha reso i mutui più accessibili. La bassa disoccupazione e un costante aumento del reddito degli americani supportavano il mercato immobiliare per tutto il 2019.

I dati sull'attività manifatturiera nell'area di competenza della Federal Reserve Bank di Dallas sono riusciti a soddisfare i trader. Secondo il rapporto, l'attività a gennaio è cresciuta a un ritmo più rapido rispetto a dicembre. Pertanto, l'indice di produzione nel gennaio 2020 è aumentato a 10,5 punti. L'indice generale delle attività commerciali a gennaio è stato di -0,2 punti. Vorrei ricordare che a dicembre l'indice era di -3,2 punti. Vale la pena notare che nessuno degli intervistati ha affermato che la situazione è migliorata rispetto al mese precedente, ma l'umore negativo non è così intenso.

Per quanto riguarda il quadro tecnico della coppia EUR/USD, data la bassa volatilità del mercato e la mancanza di volontà di assumersi rischi, la situazione è rimasta invariata rispetto alle previsioni di ieri. Il recupero dell'euro continuerà a dipendere direttamente dal livello di 1,1040, poiché solo la restituzione di questo intervallo consentirà agli acquirenti di attività rischiose di tornare a 1,1070 e aggiornare 1,1110. Se la pressione rimane e non c'è attività tra i principali attori nell'area di 1,1004, possiamo aspettarci che il trend ribassista continui ai minimi di 1,0980 e 1,0960.